Sapete qual è la parte più bella dell'allenare?
A prescindere dagli obiettivi, a prescidere dai risultati.
Vedere le persone migliorare.
Certo, qui si parla in un ambito ben specifico, quello sportivo, ma il miglioramento, in generale, è un po' come una valanga positiva che si porta dietro quella spinta ad essere migliori anche in altri contesti.
Non è sempre una cosa evidente o spettacolare.
A volte è minuscolo, un passo più controllato, una testa più lucida durante una crisi, una sessione che prima ti uccideva e ora “l’hai chiusa bene”.
Non fa rumore, ma funziona!
Perché il miglioramento lo vedi inizialmente lì, nell’allenamento… ma poi si porta dietro tutto il resto.
Chi riesce a correre bene quando è stanco, inizia anche a parlare meglio a sé stesso quando ha una giornata no.
Chi impara a resistere alla tentazione di mollare, poi la usa anche in ufficio, in casa, nella vita.
Il corpo cresce. Ma è la testa che fa il salto.
Alcuni lo chiamano "mindset", ma a me fanno sempre un po' cagare questi inglesismi forzati (sebbene ahimè, a volte mi ritrovo costretto ad usarli)
A me sinceramente non serve dargli un nome, mi basta riconoscerlo.Mi basta sentire qualcosa che prima non c’era, qualcosa dove prima c'era solo rumore di fondo.
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