lunedì 4 novembre 2019

Quel che rimane del Corso Coordinatori Fitri


5 giorni pieni e intensi di corso.
Soprattutto tanto confronto e scambio di idee, e alla fine è sempre la cosa migliore per apprendere.
Aldilà degli aspetti tecnici affrontati, la cosa bella è che è un ambiente vivo, c'è voglia di condividere.
Su 15 corsisti, 12 erano tecnici regionali giovanili e 3, me compreso, orientati più su AG è lunghe distanze.
Il corso era prevalentemente diviso in due: una prima parte front line dal docente verso il tecnico, ed una seconda parte strutturata con gruppi di lavoro  finalizzati a produrre un lavoro su script di volta in volta assegnati.
la parte più motivante è stata quella di mettersi sempre in dubbio.
Rivedere le proprie convinzioni e approfondire i punti deboli le aree di miglioramento.
Lo spirito era quello giusto.
Da una parte i tecnici regionali hanno messo a disposizione la loro esperienza verso chi, come me, non conosce la gestione di tutto il settore giovanile (probabilmente l'aspetto più importante per la federazione, dal momento che sono i futuri atleti di alto livello), dall'altra io e gli altri tecnici di AG abbiamo messo a disposizione le nostre conoscenze sulla programmazione annuale degli atleti.
Insomma, come dico sempre, anche in altri contesti, l'obiettivo è sempre quello di unire e non allontanare.
Alla fine tutti ne sono usciti fuori con un bagaglio tecnico aumentato.
Oltre che aver conosciuto ottime persone con le quali restare in contatto per aggiornamenti.

Poi certo, alla fine a chiacchiere è andato tutto bene, poi vedremo al momento dell'esame finale quello che in effetti, di buono, è rimasto...

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