giovedì 18 agosto 2011

In bici a Vallepietra (con progetto ridimensionato)


La mattina la sveglia non suona (no, non è che non l’ho sentita, è che stranamente il volume della suoneria si era impostato a zero…), non riesco a prendere il treno e sono “costretto” a prendermi un giorno di ferie.
Quale occasione migliore per non infilarci un bel lungo in bici?
L’idea era di partire alle 14 in punto da Tivoli per arrivare al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, verso il quale sono massimamente devoto.
Arrivo a Subiaco piuttosto bene (nonostante i 21km fatti di corsa il giorno prima) ma da lì in poi si comincia a salire senza sosta.
Ammetto di aver sottovalutato la salita che porta a Jenne, 11km al 4,7% sono tanti e per farli ci vuole più tempo del previsto.
La vista, tuttavia, è da sogno. Si attraversa la valle dell’Aniene percorrendo la via dei Monasteri (Santa Scolastica e San Benedetto) in un paessaggio favoloso.
Tra questi monti la mia immaginazione viaggiava già quando li percorrevo in macchina, ma quando si fanno pedalando in solitaria e con l’iPod che all’improvviso fa partire “le sacre sinfonie del tempo” di Battiato è davvero qualcosa di trascendentale. 
Arrivo a Jenne piuttosto stanco e vedendo l’orologio faccio due conti e capisco che sarà difficile arrivare al Santuario e tornare a casa prima delle dieci di sera. Pazienza, sarà per un’altra volta. Almeno a Vallepietra però voglio arrivarci.
Mi butto in picchiata da Jenne per 4km di discesa che tremo solo  all’idea di rifare al contrario (ed infatti la patirò come un cane)  e mi fermo ad un fontanile per riempire le borracce.
Il fontanile ha 6 tubi, tutti e sei  occupati da una famiglia numerosa che riempie le bottiglie. Mi giro e vedo che hanno un furgoncino completamente colmo di bottiglie da riempire! Naturalmente mi lasciano passare (un ragazzo si offre anche di tenermi la bici mentre riempio le borracce) e ricomincio a salire per 3,5km.
Arrivo a Vallepietra alle 17 in punto con 65km (quasi tutti di falsopiano e salita), mi fermo 5 minuti, faccio una foto al Santuario che troneggia sotto la rupe a 10km dal paesello dove mi trovo e riprendo la via del ritorno. L’appuntamento per il pellegrinaggio in bici è solo rimandato…

La rupe della SS. Trinità sullo sfondo

Il Monastero di San Benedetto


5 commenti:

Anonimo ha detto...

A me quando è capitato che la sveglia non suonasse la giornata si è protratta fino a sera con una base di colore" marrone" .....e puzzava pure!!!
Invidio la tua giornata di ferie forzate,cosa non si fa per campare è Stefano?
Ciao.

Only ha detto...

no aspetta eh....ma che scusa è!!! Non c'è un treno dopo? Una macchina? Un modo alternativo? Non vale, la tua scusa NON VALE!!!! UFF

stefanoSTRONG ha detto...

@emiliano l'importante è trovarsi sempre qualcosa da fare...e non scoraggiarsi se la giornata parte...marrone...

@only di treni, dopo l'incendio alla stazione tiburtina, ne hanno soppressi 3 ogni 4...il prossimo c'era alle 8,30... La macchina...naaaa, se posso evito i motori...per la mongolfiera mi sto attrezzando...

ciro foster ha detto...

bRAVO STE, PERÒ DIFFIDA DA QUELLI KE TI VOGLIO 'REGGERE' LA BICI!CIAO!

Mastro Andrea ha detto...

Che spettacolo, forse non l'ho mai fatto sto giro, ma capisco cosa vuoi dire quando dici "qualcosa di trascendentale"! Le zone sono stupende!

Commenti

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