lunedì 11 settembre 2017

L'evoluzione del blog



"Strong, il tuo blog non è più come una volta!"

E certo!
Come potrebbe essere altrimenti?
Ho iniziato a scrivere su questo blog più di 10 anni fami sorprenderei se continuassi a scrivere come il primo giorno.
All'inizio ogni gara era una sorpresa, partecipare e finire il primo triathlon sprint (con nuoto in vasca, tra l'altro) è stata una grandissima emozione.
Vedevo tutto con gli occhi della curiosità e cercavo di trasmettere nel blog ogni piccolo dettaglio di quelle esperienze.
Gli occhi di un neofita.
E per quello che ancora oggi ad ogni gara mi fermano ragazzi che mi rimproverano di aver cominciato a fare triathlon "per colpa mia".
Adesso però sarebbe ridicolo provare a raccontarvi di quanto sia strano attaccare le scarpe della bici con un elastico, o di come mi sposto il pettorale da dietro a davanti in T2.
Non per questo però non riesco ancora ad emozionarmi.
Seguire le gare dei ragazzi che alleno, con i quali abbiamo condiviso mesi di allenamenti è un'emozione altrettanto coinvolgente, e noterete che spesso i racconti vanno anche in quella direzione.
Ma anche nelle mie gare, continuo ad avere vortici di sensazioni inaspettate, solamente diverse.
Una volta l'emozione più grande era finire una gara, poi era ricercare la prestazione, adesso è cogliere quella scintilla che mi permette ancora di allenarmi con il sorriso.
Perché, aldilà della fatica, dei momenti di stanchezza e dei risultati, è per quello che "lo facciamo".
Ed è per quello che continuerò a trasmettervi le mie emozioni.
A modo mio.
Perciò mettetevi comodi, perché ci sono un sacco di altre storie da essere raccontate.


 

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