...non esiste!
Ascoltando i tecnici di alto livello di qualsiasi sport, sentire dire sempre che l'aspetto più importante è quello della gestione del rapporto atleta/caoch, del tirare fuori il potenziale da ogni atleta, concentrazione, consistenza e creare una solida fiducia fondata su rispetto reciproco.
Dagli allenatori più vincenti, ripeto, di qualsiasi sport, sentirete sempre dire che non esistono allenamenti magici o tattiche segrete, ma che la chiave di ogni successo è sempre quella della semplificazione.
Non mi risulta che i vari Ancelotti, Lippi nel calcio, Sutton nel triathlon, Morini nel nuoto, Piatti nel tennis, Velasco nella pallavolo - e potrei cointinuare - siano degli esperti ricercatori scientifici.
Però spesso, soprattutto nel triathlon, si continua a ritenere che la verità è SOLO nella riscerca scientifica.
Che è importante, per carità, non tanto quanto altri aspetti.
Che ci fate di un'enciclopedia vivente se non sa costruire un rapporto comunicativo con il suoi atleti?
Che ci fate con un meticoloso analista dei dati, se non sa leggere quelle che NON c'è scritto nei dati?
La bravura di ogni allenatore, in ogni sport, si è sempre misurata con il raggiungimento degli obiettivi, tutto il resto sono scuse.
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