mercoledì 15 giugno 2022

La cazzata ponderata (accetta il rischio e trova la soluzione)

 


Raccontando del mio lunghissimo di corsa nell'ultimo post, avevo sottolineato il fatto che, seppure consapevole che mi stessi imbattendo in una cazzata ne accettavo il rischio.

La chiamo "cazzata ponderata" e a volte ci vuole.

Facciamo a capirsi...
1)HO DETTO A VOLTE!
2)Non sto vi sto incitando nè tantomento giustificando a farle!

Comunque, ponderata perchè si ha la consapevolezza che si sta per fare un errore, ma la consapevolezza è anche nel fatto di saper circoscrivere i margini di quell'errore e di saperne cogliere i (pochi) vantaggi.

Cose naturalmente che può permettersi solo chi ha già una discreta esperienza ed è in grando di valutarne le conseguenze.

Queste "cazzate ponderate", soprattutto per la preprazione di gare di ultra resistenza, come un IronMan, ci allenano ad acquisire un assetto mentale vincente (lo so, mi fa vomitare questa parola, ma tant'è), evitare di aggrapparsi ad alibi e rimanere focalizzati sulla soluzione, perchè impareremo a gestire
ogni difficoltà o inconveniente che si presenterà.

Spesso,  quando accade qualcosa di inatteso, basta semplicemente fare sono piccoli aggiustamenti e ignorare ciò che non è essenziale: diminuire l'intensità dell'allenamento, razionare l'alimentazione e concentrarsi sull'obiettivo!

Allungarsi di corsa così lontano che non sapete come tornare indietro, pedalare per sei ore con solo due borracce d'acqua... sono situazione che ad un certo punto vi sbatteranno in faccia "e adesso trova un modo per tornare a casa".

Certo, potreste telefonare be farvi venire a prendere, potreste accorciare l'allenamento o fermarvi a mangiare ad un bar...

...oppure no, e trovare un modo.

E la differenza, vi assicuro, non è sottile.

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