Vorrei chiarire una cosa.
Io sono quello dell'E.M.O. Training, quello dell'allenamento "a sensazione", quello dell'importanza della percezione delle intensità di gara, ma questo NON SIGNFICA che sono contro l'analisi scientifica dei dati.
Ho un grande rispetto per chi ha una base scientifica solida (anche più della mia) ed analitica.
Quello che ho sempre cercato, è quello che si legge OLTRE i dati, ed è proprio quello che molti atleti ed allenatori non ricercano, perchè a loro bastano i dati.
In ogni aspetto, non solo sportivo, non mi sono mai limitato a guardare a destra o sinistra, ma ho rivolto il mio sguardo sempre in alto.
I dati, come detto sono fondamentali, ma oltre c'è un inesplorato molto più grande di ciò che si può leggere.
Certo, come detto più volte, quello che non si può leggere, misurare, analizzare a valutare, rientra non più nel campo della metodologia scientifica, ma nella "fede".
E allora?
Questa giustificazione basta a doverlo tralasciare?
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