venerdì 9 dicembre 2022

Cosa penso dello spostamento da Kona dell'IRONMAN World Championship

Il mondo del triathlon si sta rivoltando sulla decisione di IronMan di spostare il campionato del mondo 2023, per gli uomini da Kona ad altro luogo.

Anche questa volta, vado controcorrente.

Certo, Kona è la storia dell'IronMan, e per uno come me legato, in qualsiasi contesto, alle tradizioni, è evidente che qualcosa (ok, moltissimo) si vada a perdere.

Però, c'è anche l'aspetto di possibilità di partecipare al mondiale per tutti.

La trasferta di Kona è chiaramente un impegno economico enorme per la maggiorparte degli atleti, soprattutto per chi, giustamente, alle Hawaii vuole portarci anche la famiglia, per farla "sembrare" una vacanza.

In molti hanno rinunciato al viaggio a Kona proprio per una questione di soldi: mperchè dunque non dare la possibilità di gioire per la partecipazione ad un mondiale anche più vicino (se come sembra la seconda data sarà itinerante).

A chi non vuole rinunciare al sogno di Kona, a quanto pare, "basterà" qualificarsi l'anno in cui sono previste le slot la Big Island, ad anni alterni uomini e donne... .

Ok, sembra un po' la volpe che non arriva all'uva, però a volte c'è anche qualche altro frutto buono da assaggiare..

Attenzione, questa visione romantica della partecipazione più "accessibile" economicamente  chiaramente non è la motivazione che ha indotto IronMan a questo spostamento, ma come sempre bisogna prendersi il buono che esce da ogni situazione.

Poi, naturalmente, sta a sempre a voi vedere e valorizzare quel "buono".

(La foto, visto che non sono mai andato a Kona, è del mio amico e persona squisita Fabrizio Terrinoni)

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