Io vi conosco.
L'allenamento spesso causa frustrazione, soprattutto quando avete un obiettivo cronometrico ambizioso da conquistare.
Quel cazzo di cronometro che ci regala gioie immense per un minuto e che per lo stesso minuto manda in fumo mesi e mesi di allenamento.
Lo so che la mattina, quando avete in programma un allenamento ad alta intensità, vi svegliate con quel pensiero in testa.
Vi vedo.
E questo spesso vi crea ansia, svogliatezza, e frustrazione che vorreste trasportarvi al minuto dopo che lo avete eseguito e godervi tutto il resto della giornata (anche se il resto significa il lavoro più duro del mondo).
Quello che vorrei dai miei atleti, tuttavia, è di non arrivare a quel punto.
E sapete come si fa?
Come all'inizio, come quando vi divertivate, ovvero non raggiungendo mai quella soglia di sfinimento.
Avete uno di quei progressivi che odiate tanto e nella vostra testa avete dei ritmi specifici?
Dieci minuti a 5'00" al km, dieci minuti a 4'30", diceci minuti a 4'00" e dieci minuti a 3'50".
Vi sentite male prima di partite perchè sapete che andrete a sputare l'anima.
Provate a ripeterlo nella vostra testa facendo tutto 30" al km più lento.
Vi suona meglio ora? Vi sembra quasi divertente andarlo a fare vero? Anzi, non vedete l'ora di andare a farlo.
E fatelo così cazzo!
Direte "ma non è allenante così!".
Ma chi cazzo ve l'ha detto.
Invece è allenante crepare dopo 30' di corsa che vi ritrovate nel punto più lontano dalla vostra partenza e ancora dovete tornare indietro?
Sì, ti sto leggendo nella mente, ho indovinato quella snesazione vero?
Se affronti così l'allenamento, fai una progressione che alla fine il tempo complessivo verrà addirittura meglio del previsto, e se non verrà meglio alemno non sei crepato per l'allenamento del giorno seguente, perchè il giorno seguente sarà la stessa storia.
Tornate a divertirvi, perchè fare sport può essere ancora bello e divertente, se lo sapete gestire.
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