lunedì 29 marzo 2021

Acronimi e abbreviazioni varie nel triathlon (tra il serio e faceto)


Il triatleta, come si sa, è sempre in lotta per guadagnare tempo, o meglio per rubarlo agli impegni doverosi, e destinarlo agli allenamenti.

Comunque, sempre nell'ottica di risparmiare tempo, ha incominciato ad inventarsi acronimi per ottimizzare la lettura di ogni cosa inerente il triathlon.

Dal momento che molti sono intuibili, ma altri decisamente di arduo scernimento, vediamo di fare un po' di chiarezza...

AG: Age Group, si dividono in due generi... atleti scarsi che si credono forti e atleti scarsi che si credono scarsi.

BPM: Beats Per Minute, battiti al minuto. Non consideratele sempre attendibili, conosco persone che correvano a 370bpm ad altre che nuovano in gara a 80bpm.

CSS: Critical Swim Speed, presunta andatura di soglia per il nuoto. Si ricava con una ultramegadifficilissima formula basata sui differenziali, che tutti fanno finta di sapere e invece poi la ricavano con qualche programmino online

DNS/DNF: Did Not Start/Finish, non siete proprio partiti o siete partiti ma non siete arrivati, in ogni caso non è mai un bell'affare...

DQ: Disqualified, la fine che fate se in gara vi beccano che nuotate con le pinne, se tagliate il percorso in bici o se vi fermate a cagare dietro un cespuglio

FTP: Functional threshold power, un test dal quale dedurre su che valori allenarvi. Il consiglio è quello di risparmiarvi tantissimo cosi poi faticherete di meno in allenamento.

HR: Heart Rate, vi dà le indicazione sulla vostra frequenza cardiaca. Apriamo il dibattito se sia meglio la misurazione con fascia o con orologio?

IMHO: purtroppo non si usa solo nel triathlon, ma si trova spesso nei commenti di post di triathlon. La più grande cagata mai inventata: In My Honest Opinion... quattro parole per intendere "secondo me", termine che già in italiano è totalmente inutile. Stai parlando tu, di chi cazzo dovrebbe essere l'opinione?

ITU: International Triathlon Union, il circuito delle gare più importante per arrivare alle Olimpiadi, prima di passare al circuito IronMan, dove gli atleti cominciano anche a guadagnare soldi.

OW: Open Water, la classica nuotata in acque aperte e non in piscina, fonte di ansia per tantissimi triatleti, compresi forti nuotatori da striscia nera.

PB: Personal Best, il nostro tempo migliore su una determinata distanza. Solitamente è legato a tempi ormai andati che suscitano malinconici ricordi.

P+P: Pull&Palette... o forse Pinne+Palette? oppure Pinne&Pull?

RPE: Rate of Perceived Excertion... una scala di valori per identificare il livello di intesità percepita su cui impostare gli allenamenti. Sistema empirico e prevalentemente da campo, ma ancora validissimo.

RPM: Revolutions Per Minute, la cadenza delle vostre pedalate, per spiegarvela con un esempio, Froome pedalava a 220rpm, Bugno a 25rpm.

SFR: Salite Forza Resistenza, termine spesso utilizzato impropriamente da chiunque stai facendo un allenamento in salita con un rapporto "duro". Le SFR sono un protocollo ben definito creato da Sassi da eseguire con determinati criteri fissi.

SWOLF: punteggio creato dalla fusione di Swim e Golf, che restituisce un valore basato dal rapporto delle bracciate che impiegate per coprire la distanza di una vasca ed il tempo impiegato. Uno dei parametri più inutili che possa servirvi in piscina.

TT: Time Trial (prova contro il tempo), è un termine utilizzato per indicare la bici da crono, ma più spesso utilizzato per inveire con un 'Tacci Tua!

WTC: World Triathlon Corporation, in sostanza è il marchio Ironman... chiamatelo come va pare ma stiamo sempre parlando della maggior fonte di uscita dei vostri soldi

WU/CD: Warm Up & Cool Down, riscaldamento e dafticamento... non si fanno mai abbastanza lenti

(in continuo aggiornamento...)

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