Sono quattordici.
Quattordici IronMan che ho concluso.
La distanza è sempre la stessa, 3.8km di nuoto, 180km di bici e 42km di corsa, ma ogni volta è una storia diversa.
La cosa più difficile è, o meglio sarebbe, la voglia di trovare ancora la motivazione di allenarsi con costanza ogni giorno, di abbracciare la fatica in gara, di rinunciare (ogni tanto eh) a qualche piacere quotidiano per cercare una prestazione della quale non importerà niente a nessuno.
Ho già avuto la soddisfazione di fare un IronMan sotto le 10 ore, una qualifica e partecipazione al World Championship IronMan e la consapevolezza che raggiungere nuovamente quei risultati necessiterebbe di una dedizione che adesso non mi va e non sarei in grado di mettere in gioco.
Anche quest'anno, le mie energie emotive erano concentrate tutte sul mio primo Extreme IronMan, concluso brillantemente a luglio, dopo il quale mi sono concesso, meritatamente, riposo e qualche serata al pub di troppo.
Ma non mi sono mai permesso di sottovalutare l'approccio a questo ad un IronMan, neanche se è il quattordicesimo, neanche se è relativamente "piatto" e da affrontare senza particolari obiettivi.
Per questo in questo racconto non parlerò di prestazioni, del nuoto come una tavola, della bici forzata ben oltre le mie aspettative, delle fasi altalenanti che ho vissuto in corsa, perché la cosa che davvero mi regala la più grande gioia è vedere tutti i ragazzi entrati nel mondo del triathlon attratti dallo spirito del Team Panda, terminare la propria gara col sorriso e la voglia di vivere il gruppo, di farne parte aldilà dello sport.
Per me questa è una vittoria reale, di qualità, che ho sempre sognato da quando ho deciso di raccontare il triathlon.
E ognuno di questi ragazzi mi sta ripagando nel modo più bello, diventando a propria volta un esempio di ispirazione per altri.
Quando ognuno condivide i propri sentimenti, le proprie debolezze, le proprie gioie, si crea un gruppo, una squadra, un team, una famiglia, chiamatela come cazzo vi pare, forte e invincibile.
E quando si diventa uniti e invincibili, ci si accorge che ne è valsa la pena.
Di qualsiasi cosa abbiate messo sul piatto.
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