Ormai sembra che se non prendi 90gr di carboidrati all'ora sei un cojone.
Tutti li prendono e tutti ti dicono di prenderli.
Compresa gente su Instagram che me pare lo zio de mi zio.
Eppure — e adesso ascoltami bene — NON è legge. Non è il nuovo articolo 7 della Costituzione della Buona Performance. È un numero. Un benchmark. Uno spunto. E lo spunto, se lo segui solo perchè lo dice il coach dei norvegesi, ti può portare anche dritto in un'epopea di crampi intestinali, nausea da tour operator e cacarella di arte contemporanea
Sì, i carbo servono. Nessuno dice il contrario. E pure tanti.
Però c'è questo studio recente (Podlogar et al., 2025 – Performance Nutrition), che ha preso 11 atleti veri (pochi, ok, ma meglio di niente) e li ha messi a pedalare per due ore e mezza con dentro 90g/h di glucosio.
Poi ha ripetuto tutto con una dose personalizzata basata su quanta benzina riuscivano davvero a usare.
Stesso tasso di ossidazione. Meno fatica percepita. Meno sensazione di avere un chilo di cemento armato nello stomaco. Con il 28% in meno di carbo.
Quindi sì, forse bastano 63g. O forse 70g. O forse 42g.
Non siamo delle botti vuote da riempire con 90 grammi solo perché “lo dice il coach dei norvegesi"
Se prendi più di quello che il tuo corpo riesce ad assorbire, non stai "ottimizzando" un cazzo.
Hai presente l’imbuto? Bello largo sopra, ma se ci versi troppa roba tutta insieme, trabocca. Ecco, il tuo intestino fa lo stesso. E quando decide di vendicarsi, lo fa con classe.
Che poi oh, se davvero assumi 90gr, almeno degnati di andare forte, perchè se arrivi al traguardo di notte mentre stanno smondando tutto, con i fuochi d'artificio acchittati per il tizio di 80 anni, dire che non sta funzionando benissimo questa cosa.
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