venerdì 1 marzo 2013

Best of the Month [Febbraio 2013]

Triathleta del Mese
Linda Scattolin

di Christian "Mac" Ferretti
 
Premetto subito, a scanso di equivoci: il, anzi la triatleta del mese di febbraio, è una mia compagna di squadra, quindi sono in conflittissimo d'interessi, ma sono sicuro che non appena leggerete il nome, non potrete che concordare con me sulla scelta. E allora, bando alle ciance, squilli di tromba, and the winner is... Linda Scattolin.
Avevo promesso magiore attenzione al mondo femminile della triplice, e mantengo la promessa, cominciando con un'atleta davanti a cui non si può fare che inchinarsi. Linda, in forza a Padovanuoto Dynamica e Vigili del Fuoco, allenata da un altro nome illustrissimo del triathlon nostrano, una certa Edith Niederfriniger, è un'atleta eclettica e polivalente: a parte le tre discipline tutte insieme, non disdegna ultratrail, campestri, sci di fondo, sci alpinismo, e chi più ne ha più ne metta. Il sorriso sempre stampato, una parola gentile per tutti, è un esempio di tenacia e costanza. Abbastanza matta da scalare pendii impegnativi in chronobike, e affezionata partecipante, fra le altre gare, all'Elbaman. Proprio nell'ultima edizione disputata, ha piazzato un terzo posto di categoria S4, ottava assoluta al traguardo, dopo due edizioni sulla media distanza, in cui comunque non aveva decisamente mal figurato, con un secondo e un quinto posto. Nel 2012, appunto a podio, e nonostante abbia rischiato di doversi far trapiantare i polmoni, durante la frazione a nuoto. Ma neanche batterie virus possono fermarla, ed ecco il recupero nelle frazioni successive, fino a un podio che dopo l'1h31' in acqua, appunto limitata da problemi fisici, pareva quasi irraggiungibile. Ma come ho scritto, tenacia è il suo terzo nome. Terzo, perché il secondo è il nick "Lisca", richiamato anche dal tatuaggio che fa bella mostra di sé sulla gamba (così se la vedete di spalle, mentre vis supera, alle prossime gare, sapete di chi stiamo parlando).
Colonna portante della squadra femminile padovana, con cui solo un errore di conteggio e di percorso l'ha privata di un successo al campionato di Rimini a squadre a cronometro. Inconveniente che le ha fruttato però un bel Tapiro, alle premiazioni societarie, come al solito accolto con una fragorosa risata e a seguire l'immancabile sorriso. Mentre vi scrivo, è reduce da poco da una top ten alla short race di Abu Dabhi, e vabbé che non era a febbraio, ma siccome sono sempre in ritardo, almeno ne approfitto per fornire anche notizie fresche. Che altro dire? Che ci auguriamo che questo inizio di stagione così distante e così promettente, sia di buon auspicio per una qualificazione...anzi, La qualifica, e credo non occorra aggiungere altro. La guida esperta di Edith e le sue doti, le rendono senza dubbio l'obiettivo alla portata, ma non dico altro per pura scaramanzia. Forza, Linda, dajie de gas, e arrivederci al prossimo inevitabile successo
!
 
 
 
Disco del Mese
 
 
 
 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Stefano, sono Davide un tuo appassionato lettore di Verona e ti scrivo per chiederti se sia possibile, secondo le tue conoscenze, partecipare alle gare di triathlon senza essere iscritto ad una società.
ti ringrazio per l'attenzione, ciao

stefanoSTRONG ha detto...

Ciao Davide!
Al contrario del running nel triathlon non si può gareggiare senza squadra (almeno fino all'anno scorso no, non so se quest'anno abbiano inventato qualcosa di nuovo...) Potevi presentarti ad una gara solo con il certificato agonistico, ma a quel punto la squadra che organizzava la gara per farti partecipare ti tesserava con loro.
Spero di esserti stato utile e daje sempre!

Commenti

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