lunedì 9 agosto 2021

Considerazioni mediatiche sulle Olimpiadi di Tokyo 2020

Le varie disquisizioni tecniche e (giuste) celebrazioni per queste stupende 40 medaglie dell'Italia le trovate ormai ovunque sul web, da esperti e non.

Visto che questo blog resta comunque uno strumento di divulgazione del triathlon e dello sport in generale, vorrei fare invece alcune considerazioni sugli aspetti mediatici.

Innanzitutto c'è stata la conferma che i grandi eventi sportivi, anche se rischiosamente poco appetibili per il pubblico italiano, alla fine danno sempre un enorme ritorno di visibilità.

Fu così per i Mondiali di Calcio in Russia nel 2018 - senza Italia - ed è stato così per queste Olimpiadi,  con dirette ad orari "difficili" per queste latitudini.

Quindi, occasioni perse per Rai e Sky per rafforzare la loro credibilità sui palinsesti: non hanno creduto a questi eventi, non uscendone benissimo (la Rai con numerose critiche per il 66% di dirette, tra l'altro senza streaming) e Sky addirittura tagliandosi tutto il pubblico sportivo (ovvero gran parte del suoi abbonati).

Occasione però un po' sprecata anche per Discovery+.

L'offerta mensile per seguire le Olimpiadi di Discovery era di 8€, un prezzo decisamente accessibile a qualsiasi appassionato.

Tecnicamente il portale ha funzionato abbastanza bene ed era possibile vedere le dirette di qualsiasi sport a qualsiasi orario, anche con audio originale. 

Certo, si poteva gestire un po' meglio le repliche, che erano indicate ad esempio come: RIVIVI LA MEDAGLIA D'ORO DI STRANO NELLA MARCIA! Se qualcuno volesse rivedere l'evento senza conoscerne il risultato, era pressochè impossibile... sarebbe bastato scrivere RIVIVI LA 20KM DI MARCIA.

A parte questo, l'occasione persa di Discovery+ è stata non invogliare i clienti a mantenere il loro pacchetto: una volta ottenuto il risultato di fare iscrivere numerosi videospettatori con le Olimpiadi (ed acquisire nuovi abbonati è sempre la parte più difficile), avrebbero dovuto mostrare quali altri contenuti di qualità offrisse la loro piattaforma... invece il massimo degli altri programmi a disposizione era "Matrimonio a prima vista Australia" e "Masterchef Cambogia"... insomma, oggi ho già disdetto l'abbonamento.

Ultima e doverosa menzione per il triathlon.

Finalmente ho sentito una cronaca di triathlon come dovrebbe essere: naturalmente non parlo del commento ufficiale, ma delle dirette che ogni sera organizzava Daddo Nardone con Mondo Triathlon: una trasmissione fresca, con ospiti competenti ma anche brillanti nelle discussioni, impeccabile nei tempi, nelle battute e nei modi di gestire una diretta.

Insomma, se il triathlon ha bisogno di un supporto mediatico (e naturalmente ogni sport ne ha bisogno) che ne spettacolarizzi i contenuti, bisogna partire proprio da qui.  

Parigi 2024 è alle porte!




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