Stagione di triathlon archiviata, ricominciamo la preparazione invernale per la prossima stagione con qualche garetta solo per il piacere di partecipare.
E partecipare a La Medievale, una granfondo organizzata magistralmente dal mio amico Alessandro, sulle strade dove abitualmente mi alleno, è davvero un gran piacere.
Alla partenza con me c'è anche Matteo, che ha voluto condividere con me questa bella pedalata.
La partenza, come mi aspettavo, è a tutta e naturalmente pago il fatto di non essere tesserato per squadre ciclistiche, partendo in fondo al gruppo.
Dopo una decina di chilometri, all'attacco della salita di Marcellina, sono riuscito a scalare fino al secondo gruppo. Il primo si vede a 20", che chiaramente non prenderemo più.
L'andatura comunque è buona, soprattutto grazie ad un cristiano enorme dell'Esercito, che dice chiaramente di mettersi a disposizione per tirare sempre lui.
Ogni tanto c'è qualche cavallo pazzo che prova qualche scatto, ma il nostro gruppetto di una ventina di persone in un modo o nell'altro torna sempre a compattarsi.
A Poggio Moiano comincia la salita più lunga per Orvinio.
La fatica comincia a sentirsi, cos' come un tremendo dolore alla schiena, probabilmente per aver risposto a qualche attacco, ma lo spettacolo di pedalare in mezzo ai boschi in autunno, con le strade ricoperte da foglie ingiallite, è impagabile.
Nella lunga discesa da Orvinio a Vicovaro, il gruppo si spezza in due: naturalmente io, con le mie pessime abilità da discesista, resto dietro, ma anche stavolta il tizio dell'Esercito si mette sotto e ci riporta sotto.
Ai piedi della salita di San Polo il gruppo è di nuovo compatto, ma c'è una novità: in molti pensavamo che la salita fosse quella tradizionale, e invece scopriamo che si passa dalla variante di Santa Balbina, con due strappi ben oltre il 20%.
Stranamente però le gambe rispondono benissimo, e resto agganciato ai primi tre del gruppetto che hanno allungato.
Mantengo una ventina di metri dai primi tre fino all'ultimo km, quando mi gioco tutto.
Due anni fa mi staccarono qui, questa volta sono io che allungo e li riprendo uno ad uno: ci giochiamo le posizioni di rincalzo, non c'è alcuna ambizione agonistica, ma allungare in salita sul proprio gruppetto, ha sempre il proprio fascino, e me la godo tutta fino al traguardo!
Mica devo specificare che il prossimo anno sarò di nuovo sulla linea di partenza vero?
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