mercoledì 27 settembre 2023

Newsletter Panda Insider

 

Il Team panda e il PandaLab sono entusiasti di presentarvi  Newsletter "PANDA INSIDER", un'occasione per unirti alla nostra community, ricevere consigli esclusivi, e conoscere i nostri allenamenti e consigli nutrizionali!

Condivisione della Passione: La nostra newsletter è molto più di un semplice aggiornamento mensile. È il veicolo attraverso il quale condividiamo la passione per il triathlon.

Consigli da Esperti: Ogni mese, i nostri allenatori ed esperti condivideranno con te i loro segreti per il vivere al meglio l'esperienza del triathlon a 360°!

Motivazione e Partecipazione: La nostra comunità è un grandissimo supporto motivazionale dove condividere sfide e i successi, sostenendoci reciprocamente nei momenti di difficoltà. Sarà anche un modo di organizzare gare insieme ed allenamenti di gruppo!

 Preparati a condividere la passione ed unisciti ai Panda! 

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lunedì 25 settembre 2023

Il doping meccanico nel mondo del triathlon (ovvero, triatleti fenomeni con le bici con il motore)


Chi frequenta le pagine di questo blog, sa che scrivo un sacco di cazzate... ma mai a caso...

E non a caso questa volta parlerò dei triatleti che utilizzano la bici con il motore.

Ah Strong, ma perchè, sono consentite le bici elettriche nel triathlon?

No, infatti parliamo di doping meccanico, che si configura quando un concorrente utilizza un dispositivo, come appnto un motore nascosto, per aumentare artificialmente l'accelerazione o la velocità di una bicicletta. 
Il problema è che  i casi confermati sono piuttosto rari già nel ciclismo, figuriamoci in uno sport ancor più settoriale come il triathlon.

Mark Turner, commissario ufficiale per il triathlon USA ha recenemtente affermato i motori nascosti costituiscono un problema complicato da accertare. 
Se una volta era difficile nascondere questi motori (soprattutto per grandezza e durata della batteria), con l'avvento delle e-bike è diventato molto più agevole occultarli nei tubi obliqui, nei mozzi o in altri spazi invisibili esternamente.

Facciamo qualche esempio concreto?

Vivax di Goat Bike è un esempio di motore che può essere facilmente nascosto in un telaio. Il motore si inserisce nel tubo sella della bicicletta e si collega a un ingranaggio sul movimento centrale dove si collega alle pedivelle, fornendo propulsione (secondo Popular Mechanics l'apporto è stimato tra 100w e 150 watt).

L'UCI  ha già utilizzato un dispositivo mobile a raggi X per per l'ultima edizione del Tour de France, ma anche in questo caso, se un ciclista ha un motore nascosto da qualche parte, potrebbe comunque passare inosservato, soprattutto perché le strategie di occultamento sono in continua evoluzione (di fatto, come per il doping "tradizionale").

Nei casi in cui i funzionari non siano in grado di identificare un motore in anticipo, Turner afferma che spetta agli altri atleti "alzare un sopracciglio collettivo"...."Se qualcuno dovesse presentare una protesta e l’attrezzatura illegale fosse il motivo per lanciare una protesta, allora verrebbero effettuati ulteriori esami”. 

Ironman, infatti, non elenca alcun episodio di doping meccanico nel suo elenco di sanzioni.

Quindi, ricapitolando...
1) I controlli maggiori sono eseguiti al Tour de France, e già lì è difficile accertare l'illecito...
2) Si suggerisce (neanche troppo velatamente) che siano gli altri atleti a fare la "soffiata"...
3) IronMan non ha ancora riportato alcun caso tra i sanzionati per doping...

E poi ci sono i fenomeni...

giovedì 21 settembre 2023

NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS (12 weeks off season Training Plan)

 

La stagione agonistica sta per concludersi, e dopo il MERITATO riposo non sai cosa fare?

L'off-season è il momento perfetto per raffinare le tue abilità, migliorare la tua forma fisica e prepararti per le sfide future. Siamo entusiasti di presentarvi "NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS":  una guida completa di 12 settimane progettata dal PandaLab per atleti di ogni livello. 

  1. Adattato a tutti i livelli: Sappiamo che ogni triatleta è unico, con obiettivi e livelli di esperienza diversi. Il nostro programma è altamente flessibile e adattabile per soddisfare le tue esigenze specifiche. Indipendentemente dal tuo livello, ti aiuteremo a migliorare.

  2. Pianificazione strategica: L'off-season è il momento perfetto per concentrarsi sulle tue debolezze e rafforzare le tue abilità. Il nostro programma offre una pianificazione strategica che ti permetterà di lavorare sui tuoi punti deboli e consolidare i tuoi punti di forza.

  3. Allenamenti vari e stimolanti: La noia non farà parte del tuo allenamento. Offriamo una varietà di allenamenti che comprendono resistenza, velocità, tecnica e allenamenti di recupero. Questa diversità ti manterrà motivato e impegnato nell'off-season.

L'off-season è un'opportunità preziosa per diventare un atleta ancora più forte e completo.

 Il nostro programma di allenamento off-season di 12 settimane è la chiave per raggiungere i tuoi obiettivi e superare le sfide future. 

Non importa da dove inizi, il nostro programma ti guiderà attraverso una preparazione meticolosa e ti porterà a raggiungere il successo nella prossima stagione di gare. 

Preparati a superare i tuoi limiti e a conquistare nuovi traguardi nel mondo del triathlon!

SCOPRI IL PROGRAMMA QUI

mercoledì 20 settembre 2023

Quando si diventa IronMan?

Spesso si dice che nell'IronMan conta più la testa che le gambe.

Cazzate.

Se non hai le gambe puoi essere anche il più determinato del mondo... non vai.

Però la testa ha un'importanza fondamentale che non può e non  deve essere tralasciata per chi prepara un IronMan.

Cosa significa testa?

Significa determinazione, concentrazione e motivazione.

Tutte cose facili da cercare ed individuare quando la vostra gara sta andando bene, quando state nel "flow", quando le energie non sono ancora in riserva ed il vostro obiettivo sta lì a portata di mano. 

Ma quando vi ritrovate esausti, quando avete perso la lucidità e non sapete più dove aggrapparvi per portare a termine la vostra gara, ecco... è lì che state conquistando la vostra vittoria!

E' lì che state diventando IronMan...

lunedì 18 settembre 2023

Cosa rimane di Nizza 2023

 

Di questa Nizza rimarrà la gioia all'arrivo, desideroso di spillare ogni goccia di questa esperienza.

Le coccole dell'organizzazione per farti sentire da subito  un atleta importante (ok, a quel prezzo grazie al cazzo, ma a quel prezzo comunque devi saperlo fare)

I bagni nelle acque azzure e la difficoltà ad uscire da quella battogia sassosa (mia moglie e mia figlia naturalmente avevano le apposite scarpette, ma un IronMan mica si può mortificare con quelle... meglio soffire in silenzio e dissimulare il dolore)

Il gelato la sera sulla spiaggia di notte.

Il caffè di di Starbuck. 

La felicità di incontrare Matteo e la sua famiglia e condividere con loro tutta l'atmosfera pregara.

L'accoglienza riservata agli atleti della Military Division, very american style, e la chiacchierata con Frederik Van Lierde.

La Parade of Nations, il sentirsi orgogliosi di rappresentare il Team Italia agli occhi dei tifosi di tutto il mondo.

La corsetta del sabato mattina, richiamato dal tintinnare delle campanelle durante l'Elevazione proveniente dalla Chiesa della Santissima Trinità e la pausa per fare la  Comunione.

Il sonno pregara che, diversamente dal mio solito, non arrivava mai.

Il suono della sirena della partenza della gara.

E quella vista notturna della promenade illuminata mentre ero allo stremo delle forze.

In quel momento non avrei voluto stare in nessun altro posto al mondo se non lì.

La finishline, bella come non mai.

La medaglia al collo.

La pizza calda e la birra fredda nel postgara.

E quel cerchio che si chiude.
 

martedì 12 settembre 2023

Il mio IronMan World Championship 2023: la medaglia più sofferta ma la più bella

 


Quando ho ottenuto la qualifica per partecipare all'IronMan World Championship 2023 ho avuto in mente una sola cosa.

Godermi ogni singolo secondi questa avventura, stillare ogni singola goccia di quella settimana magica.

E così è stato, dal primo all'ultimo giorno nella meravigliosa Nizza, dal mare, ai negozi, dall'accoglienza della Military Division all'incontro con i Pro, dalla Parade of Nations alle tv e media che pullulavano sulla promenade.

Mi sono goduto ogni momento ed ogni momento era trasfigurato sul sorriso che avevo mentre galleggiavo nelle calde acque della Costa Azzurra, in attesa dello start.

L'ultimo start, perchè la partenza della mia categoria era l'ultima, quasi un'ora dopo i professionisti; solitamente mi piace partire subito per sfruttare al meglio l'adrenalina della gara, ma in un'occasione come questa sicuramente l'eccitazione non manca anche con una partenza ritardata.

Muta vietata e mi piace così, come sempre.

Il percorso è molto lineare, il mare piatto e si nuota bene: nonostante parecchia confusione mentre riprendo numerosi atleti partiti prima, esco in 1h03' solo un minuto in più rispetto al nuoto che avevo fatto qui tre mesi fa, ma con la muta. 


E poi comincia la bici, il piatto forte di Nizza!

C'è tutto quello che mi aspettavo, caldo, salite e vento, ma so come gestire tutto e infatti imposto una andatura sempre in controllo e mai in sofferenza.

Alla prima discesa si spacca il supporto del cambio automatico che comincia a svolazzare ovunque: rapido check, funziona ancora tutto, quindi attorciglio il più possibile i fili e lo lascio penzoloni senza che dia fastidio... problema risolto brillantemente.

Bevo tantissimo, almeno una dozzina di borracce, ma nonostante questo non riesco a fare pipì e questo particolare mi fa scattare un campanello di allarme, ma più di così davvero non riesco ad idratarmi.

Le gambe comunque girano bene, anche nella seconda salita, quella del 120°km, che è un po' la cartina tornasole della situazione generale fino a quel punto.

Continuo a spingere anche negli ultimi 30km in pianura con buone sensazioni... certo il tempo totale è alto, ma il chilometraggio preciso e soprattutto il dislivello rilevante alla fine dei conti presentano il loro totale.


Transizione abbastanza rapida e comincio la corsa, come ultimamente mi capita sempre, con ottime sensazione e, come sempre, mostro ovunque spavalderia...

 

Ma poi...

Poi succede che dopo 5km, si spegne la luce, o meglio, arriva "l'Uomo col Martello", il famoso essere che ti colpisce proprio quando la tua mente sta richiedendo alla gambe più di quello che il corpo possa fornirti.

E poi basta, è crisi, come tante ce ne sono state nello sport e come tante ce ne saranno, e forse rendono più affascinante, perchè quando non si vivono da un po' c'è il rischio di prendersi sempre troppo sul serio.

E allora inserisco la modalità "pilota automatico", passo breve e controllato e pausa ad ogni ristoro perchè oggi il tempo conta fino a un certo punto, oggi il Campionato del Mondo di IronMan e l'unica cosa che voglio è alzare le braccia sotto il traguardo e conquistare la mia medaglia.

Non sono mai arrivato dopo il tramonto in un IronMan ma questa volta lungo gli ultimi 3km è buio.

Alzo lo sguardo e vedo la promenade illuminata sotto un meraviglioso cielo blu che si riflette sullo specchio d'acqua. 

E poi sorrido... perchè una passarella finale così bella non l'avrebbe saputa dipingere neanche Chagall.

Sotto l'arrivo c'è mia moglie e i miei figli che mi passano, come di consueto, il cappellino da Panda, ma in realtà ci sono tutte le tantissime persone che mi vogliono bene e che mi incitano ad ogni gara.

Nizza, ci rivedremo, giusto il tempo di resuscitare.





lunedì 28 agosto 2023

Non c’è motivo di privarsi delle cose che ami

Sai che ti dico?

Che puoi anche pensare che questo sarà il tuo ultimo IronMan.

Che dopo ti vuoi riposare.

Che dopo vuoi dedicarti ad altre cose.

Che hai già buttato troppi soldi in questo sport.

Ma il sapore dell’acqua salata alle 7 di mattina…

Il respiro sempre più affannato ad ogni metro di salita…

E quel pubblico che ti applaude lungo quei 100 metri finali…

Non se ne andranno mai dalla tua testa, e prima o poi verrano a bussare nuovamente…

Perché, dopotutto,  non c’è motivo di privarsi delle cose che ami!

venerdì 25 agosto 2023

Il caldo e i triatleti

Lamentarsi del caldo è un'abitudine abbastanza nota tra gli atleti.

Ma i TRIatleti non possono permetterselo.

Nonostante i miei atleti sanno bene che non voglio sentire lamentele per il caldo, comunque nei loro messaggi, in qualche modo devono far notare la condizione disagiata del loro allenamento.

Però si sono scelti - perché mi pare che nessuno li abbia obbligati - uno sport prettamente estivo.

Anzi, per chi si cimenta nell'IronMan, si comincia a correre solitamente nel picco di massimo caldo giornaliero.

Quindi, esattamente, quando vi lamentate per il caldo, che cazzo annàte cercando?

giovedì 17 agosto 2023

PandaLab Swim Clinic: LA BALLERINA

Nuova rubrica del PandaLab!

Il nuoto, per la maggiorparte dei triatleti è più croce che delizia.

Proviamo allora ad analizzare, di volta in volta, vari tipi di nuotatori e come correggere i loro principali difetti.

Nel primo post di questa rubrica parleremo de "LA BALLERINA": quella tipologia di nuotatori (molte spesso donne) che sono carenti nella parte superiore del corpo e sfruttano eccessivamente la gambata come azione propulsiva.

Soprattutto per i nuotatori che si cimentano con il triathlon (ed è il caso che ci interessa di più, chiaramente), eccessivo utilizzo delle gambe e scarsa forza nelle braccia possono essere un grande problema rispetto al modello prestativo richiesto.

I tipici difetti di questa tipologia di nuotatore sono:

  • gambata eseguita dal ginocchio e non dal gluteo, con meno propulsione e maggior trascinamento
  • scarso capacità di "presa"
  • spinta verso il basso invece che verso la parte posteriore (spesso con un braccio eccessivamente teso sott'acqua)
  •  incrocio della braccia davanti la testa
  •  scarso rollio con conseguente "blocco" del braccio di recupero

Se ti riconosci in questi difetti (alcuni dei quali comuni naturalmente anche ad altre tipologie di nuotatori), ecco come lavoriamo nel PandaLab per ottimizzare la nuotata:

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