mercoledì 6 luglio 2022

Il mio ZÚPAR IronMan Klagenfurt 2022!

Mi porto questa gara appesa da tre anni, tra chiusure Covid e sovrapposizioni con IronMan Italy, ma ormai ci siamo, questo è l'anno buono per tornare a Klagenfurt, dove 9 anni fa sono diventato IronMan per la prima volta!

Qui in Austria, come in Italia, la temperatura è molto calda ed il nuoto è senza muta, ma fa parte del gioco.

Prima metà di gara prendo un'ottima traiettoria e batto io la strada ad un gruppetto, quando torniamo indietro ed abbiamo il sole in faccia, mi supera un atleta con un buon passo e decido di mettermi in scia fino al canale... e la prima frazione passa in un attimo!

Ho chiuso tutti gli IronMan tra i 58' e 1h05' ed anche in questo, nonostante l'assenza di neoprene che mi tiene a galla, esco in 1h04'... niente male!

Pare che il percorso in bici sia cambiato rispetto a nove anni fa, più duro si dice, vediamo un po'...

Prima ora di gara pressoché senza dislivello, un po' di vento fastidioso ma niente di che, si possono fare belle velocità.

Prima salita: Houston abbiamo un problema!

Il cambio elettronico non funziona e non riesco a passare togliere il 53 davanti... Ok, proviamo a fare questa prima salita col rapportone, ma tutta la gara così mi spacco le gambe. Su un cima mi fermo, stacco la batteria e la rimetto... proviamo... tutto bene, problema risolto. Al ristoro del 67°km c'è anche il bagno chimico e decido di fare una sosta: quando riparto il morale è altissimo, leggero di stomaco e col problema al cambio risolto!

Km 80: Houston abbiamo un altro problema!

Un'ape mi ha punto sotto il labbro... tempo trenta secondi e mi ritrovo tutta la parte destra della faccia gonfia come un canotto. Come dico sempre, bisogna trovare sempre l'aspetto positivo in ogni cosa, e l'aspetto positivo è che non fa male. Non ho sensibilità in mezza faccia e verrò brutto in foto ma almeno non ho dolore.

La seconda metà di gara, come previsto è più dura della prima... ma molto più dura! Non li fanno più i Klagenfurt di una volta dove era considerata una gara veloce: ci sono tante salite, non lunghe ma sempre impegnative e che spezzano il ritmo.

Al km 150, dopo una gara fatta totalmente in solitaria, mi passa un gruppo di tre persone che procedono in scia. Appena la strada si alza arriva da dietro un giudice che ammonisce me ed un altro (di quelli che era arrivato già in gruppo). In più di 10 anni che faccio triathlon è la prima ammonizione che ricevo, ed è totalmente ingiustificata. Provo a spiegare al giudice le mie ragioni, ma con la faccia gonfia riesco a malapena a farfugliare qualche suono e la scena sembra più un film di Will Smith... Aspetto positivo: anche se la frustrazione immediata c'è, in più di 10 anni di triathlon sicuramente sarà capitato di sfruttare la scia senza essere ammoniti, quindi basta recriminazioni.

Al termine della frazione ciclistica la fatica si sente ma con un rapido check del corpo sento di stare discretamente. 

Credo di aver fatto un solo grande errore fino ad ora ed è l'alimentazione: sono riuscito a prendere tutto quello che avevo programmato, ma ho utilizzato un rapporto di sali troppo concentrati e sento parecchie costrizioni addominali.

Faccio i 5' minuti di penalty box in T2 e comincio a correre.

Le sensazioni sono esattamente quelle che mi aspettavo, non riesco a stare dritto per i dolori addominali. Mia figlia corre qualche metro con me e mi chiede come sto... "è lunga oggi" le dico! 

Aspetto positivo: le gambe stanno bene! Obiettivo principale è sistemare questa situazione: i primi 5km gestisco il passo e cerco di bere solo acqua ai ristori per ristabilire un po' di equilibrio intestinale e... funziona!

Dopo 5km piano piano i dolori sono spariti e, a proposito, si è sgonfiata anche la faccia! Adesso comincia la mia gara!

Faccio 30km divertendomi! Sì avete letto bene, sto esattamente dove voglio essere in questo momento è me la sto godendo tutta: le gambe girano bene, il percorso ha molte variazioni e la strada corre sotto i miei piedi senza che me ne accorga. Durante il percorso incontro i miei compagnia di squadra Alessio e Carlo ed il mio amico Roberto e ci scambiamo gli incitamenti.

Negli ultimi 5km arriva un po' di fatica, ma insomma, ci può stare... il passo cala un po' e i muscoli si irrigidiscono ma tutto è ancora gestibile.

A 200mt dall'arrivo mi superala terza donna assoluta. La lascio passare per farle godere il suo arrivo... e per godermi il mio...

La finishline di Klagenfurt è maestosa, due tribune enormi ai lati ti abbracciano con un applauso che ti rimbomba fino al cuore.

C'è tutta la mia famiglia ad aspettarmi lì, con Alessia pronta a passarmi il cappellino da Panda.

Prima di passare sotto l'arrivo voglio fare un giro di 360° e ringraziare tutto questo pubblico meraviglioso: tutto si può dire degli austriaci tranne che non sappiano tifare e sostenere ogni atleta lungo il percorso!

10h37' per completare il mio ottavo IronMan... sei stato bravo Strong, anzi ZÚPAR!

Nessun commento:

Commenti

Related Posts with Thumbnails