giovedì 25 luglio 2024

Il regolamento del triathlon per i neofiti


Sapete bene quanto io sia un fervido sostenitore di un approccio divulgativo verso il triathlon aperto a tutti.

Non solo, mi piace anche rendere chiaro che, nonostante il triathlon sia uno sport costoso (fatevene una ragione prima di cominciare), si possa affrontare in maniera oculata, soprattutto nelle fasi inziali.

Nonostante io sia un allenatore, ho sempre messo in chiaro che tra le spese che un atleta  potrebbe tagliare più o meno tranquillamente (specialmente se non è alla ricerca da subito di risultati eccezionali)c'è quella di un coach.

Chiaramente, questo presuppone una piccolo sforzo da parte del neofita di acquisire quegli elementi basilari e fondamentali che possano assicurargli un esordio ben preparato.

Attenzione!

Quando dico "ben preparato" non mi riferisco assolutamente alla prestazione sportiva, ma a due fattori  assolutamente fondamentali e imprescindibili:

  • la sicurezza (gestione delle acque aperte e saper pedalare in gruppo in particolare)
  • conoscenza dei regolamenti

Noto che proprio quest'ultimo aspetto è spesso tralasciato dai, perchè si ritiene che il triathlon sia solo nuotare, pedalare, correre e, tutt'al più, quelle cose che si fanno in mezzo per passare da una frazione all'altra.

Così come se uno decide di andare a giocare a calcio dovrebbe sapere che la palla non si prende con le mani e che c'è la regola del fuorigioco, allo stesso modo ci si aspetta che sulla linea di partenza di una gara di triathlon si sappia almeno quello che si può o non può fare.

Solitamente, un buon allenatore serve ANCHE a questo, ma se decidete di fare da soli, ANCHE a questo dovreste pensarci bene...

lunedì 22 luglio 2024

Coach cosa mi consigli? (Indovina chi l'ha detto?)

 

(Lunedì)

"Ciao coach, quando ho finito di correre ho avuto ancora dolore al tendine tutto il giorno..."

"Ok, facciamo una settimana senza corsa, ti ho sostituito alcuni allenamenti con nuoto e bici... vedrai che lunedì prossimo stari già meglio"

(Mercoledì)

"Ciao coach, ho pensato BENE di andare a correre, ma adesso ci devo mettere il ghiaccio perchè sento ancora fastidio... qualche consiglio?"

venerdì 19 luglio 2024

Coach severo, coach sereno.

Chiaramente sono tutto tranne un coach severo.

Prendete questa definizione con l'accezione che preferite, ma la serenità è l'unico approccio con cui voglio creare una connessione con i miei atleti.

Mi è capitato in più di un'occasione di dover rispondere alla domanda di qualche mio atleta (che proveniva da precedenti allenatori): "coach, ma non mi fai mai una cazziata?"

In realtà non è così, perchè a volte parte anche a me la brocca (sebbene bisogni impegnarsi parecchio), ma solitamente preferisco indirizzare e motivare (perchè la cazziata dovrebbe essere  finalizzata a qusto, no? indirizzare e motivare) i miei atleti in altri modi. 

Purtroppo lo sport è uno dei tant(issim)i campi dove la rigidità e la severità sono interpretati come sinonimi di professionalità: l'allenatore che rimprovera il suo atleta significa che ha controllato l'allenamento, ha trovato qualcosa che non va e deve farlo notare, soprattutto per giustificare il suo impegno come coach.

Spesso ci scordiamo che lo sport amatoriale, per quanto lo possiate interpretare in maniera ambiziosamente finalistica, deve fortemente restare un contesto di scarico di stress e riequilibratore degli ambiti familiari e professionali.

Quindi, caziate, rimbrotti e rimproveri li lasciamo alle anime in pena, qui c'è spazio solo per gli spiriti felici.

lunedì 15 luglio 2024

100x100 Under the Stars: 10km di nuoto raccontati da STEFANOLACARASTRONG


Quando abbiamo pensato di organizzare questa 100x100 sapevamo che sarebbe uscito un evento spettacolare, perché il Team Panda è formato da persone speciali, perché il Team Panda ha amici eccezionali che partecipano sempre con enorme entusiasmo e perché il Team Panda ha degli sponsor che supportano ogni iniziativa!

Alle 19 in punto ci siamo tuffati in vasca per la prima bracciata di una nuoata che per molti sarebbe durata 3h20': 100 volte 100mt con ripartenza ogni 2'.

Ci dividiamo in varie corsie in base al livello ma per le ripartenze siamo tutti insieme a scherzare.

E' stupendo nuotare così, c'è chi farà 10km e chi ne farà 2, tutti insieme in un unico grande flusso emozionale.

Il sottofondo è accompagnato dall'eccezionale selezione musicale di Riccardo "Ciccio" Dee Mario che maschera perfettamente la nostra fatica.

I primi 100 volano ad un passo di 1'30"  in scioltezza, ma dopo 3000mt decidiamo saggiamente di andare un po' più cauti.

Una bella botta al morale arriva quando superiamo i 5000... "scavalcare" metà percorso è sempre una motivazione extra quando si affronta una lunga prova.

Verso i 6000 rimaniamo solo in 7-8 ma il morale è sempre alto, accompagnato dalla location dell'Empolum eccezionale.

Il cielo ormai è scuro e con la piscina scoperta nuotiamo letteralmente  sotto le stelle...per qualche vasca proviamo anche l'ebbrezza di nuotare al buoi completo, illuminati solo dalle luci fluorescenti sottomarine, una sensazione irripetibile.

Nella mia corsia siamo rimasti in due, io e Giacomo che ci alterniamo ogni 5 ripetute: quando tira lui il passo è 1'35", quando è il mio turno abbasso il ritmo a 1'40"...va più che bene così!

Agli 8500 Peppino lo Presti, arzillo sessantasettenne che nuota alla corsia a fianco alla mia  mi chiede "ma mica sei stanco?"... Accenno, quasi in imbarazzo "un po' si eh..." e riprendiamo a nuotare.

Ormai andiamo con il pilota automatico, e come sempre succede in questi casi, alla fine scompare anche la fatica.

Ai 9900 Giacomo mi guarda e mi ride "me vojo fermà qui...basta!" 

Partiamo per l'ultimo 100 tra il sottonfondo di "We are the champions" dei Queen... un finale tanto bello quanto emozionante, accolti tra gli applausi e gli abbracci degli amici accorsi per sostenerci.

E poi mica è finita qui... finalmente, sotto le stelle, con le spalle che bruciano di quella piacevole stanchezza, festeggiamo con pizza, birra e dolci vari.

Sebbene fare 10km sia stata un'esperienza esaltante, questa rimane sempre la parte più bella!

martedì 9 luglio 2024

Ebbene sì, parliamo (ancora) di caldo e come gestirlo negli allenamenti

Sapete bene quale sia il mio pensiero sul caldo.

"Non rompete le palle e andate ad allenarvi"

Dopo anni che ripeto questo mantra devo dire che i risultati si cominciano a vedere, soprattutto perché al massimo mi arriva giusto qualche timida lamentela ogni tanto, soprattutto dai nuovi arrivati che non sanno ancora quanta rabbia mi monti alla ricezione di queste lagnanze.

E quindi da quest'anno alziamo l'asticella: non solo "smettetela di protestare" ad "allenatevi nelle ore in cui fa più caldo!"

Dovrebbe essere acquisito: per un triatleta focalizzato  sulle lunghe distanze, gli adattamenti che fornisce un allenamento ad alte temperature  sotto il sole, in termini pratici e sfacciatamente non misurabili (sì lo sapete, ci vado a nozze con queste storie) sono assai superiori e più funzionali alla nostra causa rispetto ad allenamenti al fresco con un passo decisamente migliore.

Ricordatevi sempre che quando inizierete a correre nel vostro IronMan, se vi dice bene troverete una temperatura ben oltre i 27°, se vi dice male comincerete a scorgere miraggi, non sempre piacevoli, tra l'altro.

Quando inizierete a correre dovrete saper gestire il battito di un cuore già moderatamente impegnato, che si prepara ad affrontare e combattere contro gli effetti fisiologici della disidratazione.

E sapete qual è il prezzo da pagare per ottenere questi benefici?

Vedere in allenamento il passo calare drasticamente per gestire l'intensità in base alla temperatura.

Basta.

Ma come, faccio il lungo a 5'... cosa penseranno gli altri che vedono su Strava che adesso corro a 5'45"?

venerdì 5 luglio 2024

Le spinte motivazionali del Team Panda


Questo post merita una premessa doverosa.

Abbiamo in squadra un atleta, Alessandro Falilò, che è una persona fantastica alla quale tutto il Team Panda deve tanto.

Oltre ad essere un grande esempio di autoironia, sempre pronto a scherzare su se stesso, dopo un infortunio che lo ha privato della possibilità di partecipare ad IronMan Italy nel 2023, ha passato 48h sulla strada per incitare tutti i nostri partecipanti a quella stessa gara, dal primo arrivato nell'IronMan, all'ultimo del 70.3 del giorno dopo... insomma, una risorsa incredibile per tutti noi.

La premessa era necessaria per spiegare che però la prima impressione che abbiamo avuto di Alessandro era stata tutt'altro che entusiasmante.

Giugno 2021, alle ore 14 di un'afosissima giornata, io, Alessio, Walter e Matteo stiamo crepando sulla salita di San Polo nel tentativo di un Everesting ciclistico iniziato la notte precedente.

Siamo stanchi, accaldati e con poca voglia di parlare, ma soprattutto di ascoltare.

Quand'ecco che arriva questo tizio, che non conoscevamo, che avendo però saputo della nostra impresa, ha deciso che vuole alleviarci la sofferenza lungo la salita, regalandoci aneddoti e racconti senza soluzione di continuità.

Nonostante la sua assoluta buona fede, dopo un'ora di sielnzi sgorbutici da parte nostra (che chiaramente non hanno avuto alcun effetto), mi sono fermato e gli ho detto "senti amico mio, grazie ma voglio continuare da solo"

"Ok, ti accompagno per l'ultima salita e poi vi saluto"

"No... dicoi da solo da questo momento esatto"

Chiaramente il rischio era quello di compromenttere un rapporto nascente per una poca lucidità da parte mia (diciamolo, anche un po' per la rottura de cazzo comunque), ma Alessandro ha avuto l'umiltà e la gentilezza di contattarci il giorno successivo per incoraggiarci per l'impresa, manifestando la sua volontà di entrare in squadra, grazie ai valori che aveva visto in noi (e quindi immagino non nella mia scontrosità).

Arriviamo (finalmente) al punto.

Abbiamo un esordiente in squadra, Antonio, al quale ho voluto mettere un po' di pressione per cominciare a fargli vivere un po' di adrenalina agonistica.

"Antò, il tuo personale su una 10km è 1h01'... se alla prossima non scendi sotto l'ora per punizione domenica ti fa la salita di San Polo insieme a Falilò"

Volete sapere il risultato?

QUARANTANOVE MINUTI.

giovedì 27 giugno 2024

L'ordine preferito degli allenamenti bigiornalieri


Per chi ha la fortuna e possibilità di ptoersi allenare due (o più) volte al giorno, questa è una domanda abbastanza ricorrente: cosa faccio per primo?

C'è una risposta tecnica, che chiaramente è quella che ci si aspetta un tecnico, ma anche una risposta realistica, che è quella che ci si aspetta da un tecnico bravo.

La prima risposta, che naturalmente escude situazioni eccezionali o determinati aspetti che si stanno ricercando su un determinato atelta in una determinata situazione, è: fai prima lo sport in cui sei più debole (e per favore non rispondetemi che siete pippe in tutto).

La ratio di questa prospettiva è quella di curare maggiormente gli aspetti tecnici della nostra frazione "debole", evitando di compromettere ulteriormente la prestazione già sovraccaricata dalla fatica di un allenamento precedente non del tutto assorbito.

La risposta realistica invece, che è sempre la mia preferita in ogni contesto e situazione, è: quello che ti  è più comodo a livello organizzativo e logistico.

Questo vale per tutto, anche nella rimodulazione settimanale degli allenamenti.

Nella mia esperienza posso dire con ragionevole certezza che se un atleta è messo nella condizione di potersi allenare serenamente senza (relativamente) problemi di orario o logistici, la prestazione sarà decisamente ottimale, cosa molto più improbabile in situazioni di stress organizzativo.

Sempre ribadendo che se avete la possibilità di allenarvi due volte al giorno, già dovreste ritenervi privilegiati.

lunedì 24 giugno 2024

100x100 SWIM UNDER THE STARS

 

Cari Panda, amici e appassionati di nuoto,

il Team Panda ed Empolum Sporting Club sono entusiastidi invitarvi a un evento straordinario: 100x100 Swim Under The Stars! 

Preparatevi per una serata di nuoto e divertimento sotto il cielo stellato, immersi nella splendida cornice della piscina scoperta dell'Empolum, al km 6,800 di Castel Madama (RM).

Venerdì 12 luglio alle ore 19 daremo il via alla prima bracciata di questi indimenticabili 10km (o anche meno, per chi vorrà fermarsi prima ma godersi ugualmente la serata in compagnia) in una meravigliosa piscina scoperta, immersa nel verde, sotto le stelle!

Durante la serata, sarete accompagnati dalla fantastica musica del DJ Riccardo "Ciccio" Dee Mario, che renderà l'atmosfera ancora più magica. 

E per completare l'esperienza, tutti i partecipanti potranno gustare pizza e birra!

Non perdete questa occasione unica per nuotare sotto le stelle, divertirvi e creare ricordi indimenticabili. 

 Costi di partecipazione:

  • Partecipanti: 10€
  • Accompagnatori: 10€

Per informazioni e per iscrizioni, contattateci all'indirizzo email: segreteria@teampanda.it

venerdì 21 giugno 2024

Le competenze nascoste

 

Mi piace riternermi fortunato, sebbene abbia sempre pensato che la fortuna non esiste.

Soprattutto nello sport, chi giustifica prestazioni con fortuna e sfortuna chiaramente ha perso in partenza.

Un ciclista che cade non è sfortunato, è un insieme di mancanza di lucidità e riflessi, errori tecnici e inesperienza che non gli ha permesso di gestire perfettamente la situazione, nonostante possa esserci una componente di casualità (ammesso che esista anche il caso).

Ancelotti che fa rirpende le partite agli ultimi minuti non è fortunato, ma è un insieme di scelte tecniche azzeccate, capacità di motivare i sostituti che entrano in campo come se fossero titolari, comunicazione efficace, autorità riconosciuta, totale abnegazione della propria squadra alla sua causa.

Però naturalmente è più facile parlare di ciò che si vede e che si può analizzare.

Dati, valori, test, trend, valutazioni, elementi oggettivi e analizzabili, sono tutti aspetti che NON esauriscono il bagaglio delle competenze necessarie nel mondo dello sport, soprattutto per chi allena.

Ci si può riempire il Grand Canyon con le competenze nascoste altrettanto (se non più) fondamentali per la migliore relazzazione dei nostri obiettivo.

Poi, se volete, potete anche chiarle fortune.


mercoledì 19 giugno 2024

L'allenamento di nuoto che finalmente viene bene (SOLD OUT workout)

 

Quando nuotavo discretamente, non mi era mai entrato un simpatico allenamento di nuoto, che ho chiamato "SOLD OUT" e che naturalmente ve lo ripropongo come "Workout Of the Week":

200 easy
300 easy pull
———
TUTTO X5 con PULL+PAL
50@mod p.10”
50@over p.7”
50@all out p.3”
———
TUTTOX2 con PULL pausa 15"
2x25 over
50 easy
50 over
2x25 easy
———
20x50 over (ripartenza a 50")
20x25 over (ripartenza a 25")

——
200 easy pull

La parte interessante è quella in neretto, 1500mt frazionati da fare ad alta intensità, con recupero brevissimo (per il mio livello chiaramente).
L'errore, evidentemente, che commettevo qualche anno fa, era quello di interpretare troppo intensamente i 50 over, girandoli a 42"/43" circa, sperando che un recupero di 7"-8" potesse essere sufficiente, ma dopo una decina di ripetute non riuscivo più a stare nel range previsto.

La chiave del buon esito della prova, nonostante adesso io abbia una forma assai peggiore rispetto a qualche anno fa, è stata quella di gestire più cautamente i 50, girandoli a 45": sebbene il recupero fosse minore, il passo di 2" più lento sui 50mt mi ha comunque permesso di non andare mai in esaurimento e completare perfettamente l'allenamento.

Nello stesso modo mi sono comunque approcciato ai 25mt, dove invece di girarli a 19" mi sono mantenuto sui 20"/21".

Se siete curiosi di provare anche voi segnatevi l'allenamento e fatemi sapere!

 

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