lunedì 17 settembre 2012

Le differenze tra un 70.3 ed un Triathlon Medio


Apparentemente nessuna differenza...
Le distanze sono le stesse, 1,9km di nuoto, 90km di bici e 21km di corsa.
Il resto no.
Ci sono alcune "lievi" differenze che vanno considerate.
Due in particolari, una oggettiva ed una soggettiva.
Innanzitutto il livello dei partecipanti.
In un 70.3, gara di solito di grande richiamo di pubblico perchè del blasonato circuito Ironman, ci trovate tantissimi partecipanti.
A meno che non lottiate per vincere (e lì il livello sarà altissimo), vi imbatterete anche in moltissimi atleti improvvisati che vogliono tentare l'avventura Ironman.
Con una discreta preparazione non sarà impossibile posizionarsi a metà claassifica generale.
Nel triathlon medio troverete molti "specialisti" della distanza e pochi "tapascioni".
Quest'ultimi preferiscono esordire in un 70.3, in un triathlon medio quindi, sarà più difficile incontrare triathleti alla prima esperienza. Il livello medio (di un medio, ahahaha), dunque, è più alto.
(Ripeto, parlo di chi NON vuole vincere la gara)
Secondo aspetto, assolutamente non meno importante, è quello psicologico-motivazionale.
Anche gli abituè della distnza, di solito (di solito!) programmano come gara clou del proprio anno sportivo, una gara dei circuiti internazionali (Ironman, Challenge, TriStars ecc...).
I triathlon medi italiani do solito sono obiettivi secondari.
Piccola precisazione.
Non è assolutamente una critica alle nostre gare nazionali!
Elbaman 73, Mergozzo, Arona (solo per citarne qualcuno) hanno un'ottima qualità e godono comunque della partecipazione di atleti internazionali.
Il fatto di arrivarci tuttavia con la mente leggermente rivolta ad altri obiettivi (naturalmente per chi ne ha) potrebbe essere un rischio.
Che poi in gara comunque si dà tutto, però...
Parlo per esperienza personale.
L'anno scorso, dopo la soddisfazione di aver concluso l'Ironman 70.3 Italy, ho affrontato il medio di Castiglione della Pescaia senza testa (e forse anche senza gambe), prendendo la classica "pezza" nella frazione bici.
Anche il contorno di pubblico gioca il suo ruolo.
Un conto è farsi 90km in bici da soli, un conto è attraversare ogni paese che festeggia il passaggio dei triathleti!
Come detto, questa è la mia idea.
Sarei curioso di conoscere anche le vostre al riguardo!


14 commenti:

MauroB2R ha detto...

Premesso che per me l'obiettivo 2013 sarà Mergozzo..credo che sia un fatto puramente soggettivo...come per le gare di corsa...c'è che ama la DJ TEN e chi la odia...stesso cosa mi sembra di capire per i 70.3....

Semper Adamas ha detto...

sei troppo diplomatico!! "di solito", "naturalmente per chi ne ha", "parlo per esperienza personale". insomma, sei StefanoLaCaraStrong tuttoattaccato...!
;D

stefanoSTRONG ha detto...

ok, allora "non cagatevi i triathlon medi nostrani e fatevi solo i 70.3 americani!"
ok?
:)

orlando ҉ magic ha detto...

non fa una grinza...ottima analisi!

Semper Adamas ha detto...

e volevo ben dire! :D

davide.roadrunner ha detto...

dopo Pescara e Mergozzo sono dell' idea che i nostri medi sono più che sufficienti, costano molto meno, il livello di partecipanti è più alto, il pacco gara è più ricco e si fatica allo stesso modo dei 70.3....
E' anche vero che l' atmosfera che si respira negli eventi della emme col puntino è tutta un' altra cosa...
Da romantico mi viene da dire che il vero amore non si scorda mai, ma guardando nel portafogli posso affermare che allo stesso costo dell' Ironman 70.3 Italy ci faccio 3 medi, quindi per la prossima stagione W le gare nostrane! ;-)

vandalo ha detto...

Ciao a tutti :)
Domenica 23 sarà il mio primo medio (Varano)...
quali consigli sentite di darmi per poter arrivare alla fine senza strisciare?
Quali cazzate evitare assolutamente?

Grazi mille

stefanoSTRONG ha detto...

se vieni a varano ti do consigli sbagliati allora, altrimenti mi arrivi davanti :)

l'unico consiglio che mi viene in mente è di gestirti durante la bici, 90km da solo sono tanti se non sei abituato (anche se sei abituato...) e rischi di arrivare a 70km svuotato e con 21km ancora da correre...

vandalo ha detto...

:)))
grazie mille...

Approfitto:
La muta la porto?
Per quanto riguarda l'alimentazione?
Non ho mai usato barrette, gel, ecc...
cosa devo comprare?

Dopo aver letto e straletto il tuo blog sarà un vero piacere stringerti la mano!!!

Unknown ha detto...

Il mio preferito in Italia è stato Idroman per la durezza, ricordo ogni singola pedalata in salita :) e la goduria delle discese e il paesaggio mozzafiato, quanto al pubblico, stando in fondo non ne avevo molto.
Riguardo al circuito IM 70.3, la mia esperienza da novellina è limitata a Pescara ed Haugesund, entrambe le gare sono del circuito ma HAUGESUND si è incollata nell'anima!

stefanoSTRONG ha detto...

la muta io la porto anche a ferragosto con 40°, se poi è vietata non la metti...

per l'alimentazione in gara lo chiedi alla persona sbagliata, non è il mio forte (cosa sarà mai il mio forte poi...)

comunque, io prenderò un gel prima del nuoto, un gel appena uscito dall'acqua, due barrette più o meno durante la bici, un gel prima della corsa e poi durante la corsa quello che mi va

stefanoSTRONG ha detto...

Loredana Idroman non era tutto in discesa? :)

Master ha detto...

Io odio i 70.3, italiani e stranieri che siano, in effetti odio il triathlon in generale!
Tutta gente esaltata!!

Semper Adamas ha detto...

Loredana, non è vero che non avevi il tifo a Idro!! Guarda che ti si allunga il naso.. (ci sono testimoni che ti hanno pure visto con la forchettina rossa da diavolessa... Eh!)
:D

Commenti

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