lunedì 10 luglio 2017

L'IronMan di Silvia e la fatica per tutti [MAI MOLLARE]


Un mesetto fa, Silvia ha fatto il Challenge Venezia (gara sulla distanza ironman).
C'è arrivata preparata, facendo tutti gli allenamenti previsti e senza probemi fisici.
Dopo un'ottima frazione a nuoto ed i 180km in bici, ha cominciato la maratona finale con la sensazione di essere molto stanca.
Stavo in contatto telefonico con la mamma lì presente.
Io la aggiornavo continuamente su tempo e posizioni, e lei mi dava il feedback visivo di Silvia e quello che lei le riferiva.
Quando comincia a correre è seconda di categoria, con più di trenta minuti di ritardo sulla prima.
Gianna (la mamma) mi dice che Silvia sta pensando di ritirarsi...
Dopo i primi 10km di corsa capisco che sta correndo alla grande.
Regolare, senza cedimenti, con un'andatura senza esagerazioni, in continuo recupero sulla prima.
Soltanto cedimento della prima?
Non solo. Anche se non ci interessa per la classifica, sta riprendendo anche tantissimi uomini.
Segno che non sono gli altri che sono scoppiati ma lei che sta alla grande.
Anche alla fine, quando comunque le enrgie sono al lumicino, continua senza sosta.
Gianna mi manda un video di Silvia che passa dicendo che è stanchissima.
MA LE ALTRE LO SONO DI PIU'
Dille che la prima sta ormai solo a cinque minuti!!!
Al 38°km Silvia riprende la prima di categoria e vince la sua categoria.
Oltre ad essere prima AG italiana.
Morale della favola?
La fatica è sempre tanta, ma non possiamo sapere quanto lo sia per gli altri.
Una sensazione di particolare affaticamento non è necessariamente legata alla propria prestazione.
Una giornata di caldo asfissiante, una bici con continue raffiche di vento contrario e dunque un riscontro cronometrico che non corrisponde alle nostre aspettative, potrebbero farci avvertire difficoltà maggiori di quelle a cui magari eravamo abituati, ma alcuni fattori oggetti esterni, lo sono per tutti.
Per questo non bisogna mai farsi scoraggiare dall'andamento della gara.
La fatica che per noi è 8 per il nostro avversario potrebbe essere 10.
Mai mollare.
E seppure è la vostra fatica quella maggiore, non vi preoccupate più di tanto, che quella birra a fine gara ve la siete comunque meritata!
 

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