lunedì 30 novembre 2020

Il triathlon come il baseball?

Uno dei miei film preferiti in assoluto è MoneyBall.

Billy Beane, interpretato magistralmente da Brad Pitt,  General Manager degli Oakland's Athletics, viene convinto da un giovane studente di Yale ad affidarsi, per la valutazione dei giocatori, non su parametri soggettivi, ma esclusivamente sulla sabermetrica.

 

E' un approccio che mi piace tantissimo e mi piacerebbe applicare al triathlon.

Credetemi, mi piacerebbe davvero.

Ma non posso.

Al contrario di quanto possa far pensare, mi piace analizzare i dati degli allenamenti, ma al contrario della maggiorparte degli allenatori, do loro un'importanza assai marginale.

Il triathlon (purtroppo o per fortuna) non è il baseball.

In questo aspetto il mio approccio si avvicina molto di più al metodo dell'Agente Speciale Dale Cooper in Twin Peaks...


Esperienza professionale, tecnica deduttiva, metodo tibetano, istinto, fortuna e un procedimento che in mancanza di parole più adatte... chiameremo magico!

Ecco, quando nei corsi vi dicono di evitare ciarlatani e stregoni, probabilmente si stanno riferendo esattamente a me!


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