mercoledì 26 aprile 2023

Le emozioni nel triathlon, quando usarle e quando no

 

 

Sulle emozioni ho costruito pressoché tutto, dai rapporti con le persone, al modo di vivere la mia vita fino addirittura la modo di interpretare gli allenamenti.

Ma è altrettanto fondamentale capire quando è il momento di controllare i sentimenti e mantenere freddezza, equilibrio e lucidità.

Ho visto fin troppi atleti in questi anni lasciarsi distrarre da sentimenti "frenanti" o addirittura opprimenti la prestazione.

Parliamo di qualsiasi sentimento che genera o che è generato da fattori negativi, che in qualche modo si legherà prima dopo e durante la prestazione sportiva.

Parliamo di rivalsa sportiva, di rabbia, del rispondere con i fatti alle critiche...

Credetemi, anche se pensate di saper "trasformare" questi sentimenti in esaltazione agonistica, non è così, o perlomeno non lo sarà a lungo termine.

Quello che vi serve nel corso di una preparazione ma anche durante una gara sono la serenità e la lucidità di affrontare ogni singolo passo con la giusta concentrazione finalizzata al risultato finale.

Le avversità, ovvero le emozioni negative che vi distolgono dal vostro obiettivo, vanno scacciate come le mosche.

2 commenti:

radiocarlonia ha detto...

Non c'entra nulla, ma la foto è stata scattata a villa ada?
Scusa la curiosità...

stefanoSTRONG ha detto...

sì esatto :)

Commenti

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