lunedì 21 febbraio 2011

...e dopo Facebook, vaffanculo pure a Twitter

Un anno fa scrivevo un post in cui spiegavo, più o meno, perchè mi ero cancellato da Facebook (tra l'altro oggi aggiungerei anche un'altra ragione: l'idiozia della gente che lo chiama Feisbùk o Faccialibro).
Comunque, alla fine, mi cancellai dal social network più famoso del mondo.
Lasciai tuttavia il mio account su Twitter, nonostante nutrivo qualche (pesante) dubbio sull'utilità (non a caso esordio con il mio primo tweet scrivendo "ancora non ho capito se cancellare entro un'ora il mio account")
Dopo averlo tenuto in stand by per un anno, ho preso la mia decisione.

Via anche Twitter, che, rispetto a Facebook, è davvero una cazzata di dimensioni gigantesche.
Ecco tutto quello che ho imparato su Twitter:
  1. Non serve a un cazzo
  2. Non lo legge nessuno
  3. Non serve proprio a un cazzo
  4. A nessuno frega un cazzo di Twitter
Ecco allora l'uso che ne fa la gente:
  1. I giovani lo usano per mandarci i messaggi "tipo SMS" gratis
  2. I vecchi lo usano per vedere Demi Moore, Kat Dennings o qualche altra attrice americana che ogni tanto mette qualche foto co' mezza tetta de fori (vabbè, non solo i vecchi...)
  3. Ognuno scrive un sacco di tweet che nessuno leggerà, perchè a nessuno interessano i tweet degli altri
  4. Chi lo usa con la sua "vera" funzione, verosimilmente giornalistica, dopo un po' sì stufa ed invece di scrivere tweet fa la sharing di qualcos'altro che ha già scritto (magari sul proprio blog o testata giornalistica). Così si avranno un sacco di tweet con 2 parole e 3-4 link tipo "ho scritto questo http://ladivinacommedia" oppure "mi piace questo video http://albanoerominapowerinconcerto".
E quindi, ho pensato, neanche di tutto questo ho bisogno...

La mia pagina Twitter che fu




... and after Facebook, Fuck Off Twitter"
A year ago I wrote a post in which I explained, more or less, because I had deleted from Facebook (among others, now add another reason: the idiocy of the people who called Feisbùk  or Faccialibro).

However, in the end, I log out from the most popular social network in the world.
However, I left my account on Twitter, although I had my few (hard) not clear (in fact debut with my first tweet, writing "I have not yet understood whether to cancel my account within an hour")
After keeping him on standby for a year, I made my decision.
Fuck Off also Twitter , that, compared to Facebook, it's really fucked up of gigantic proportions.
Here's what I learned on Twitter:
1)It is not for a dick
2)Nobody read it
3)Nobody give a fuck about Twitter


Here then is the use that people do:


1)Young people use it to send messages "SMS like" free
2)Oldpeople  use it to see Demi Moore, Kat Dennings, or some other actress who occasionally puts some pictures co 'half-roof of holes (okay, not just the old ones ...)
3)Everyone writes a lot of tweets that nobody reads, because nobody is interested in the tweets of others. Who uses it with his "real" function, probably journalists, after a while 'yes stove and instead of writing makes the tweet of sharing something that has already written (even on your own blog or newspaper). So there will be a lot of words, and tweet with 2 3-4 links like "I wrote this http://ladivinacommedia" or "I like this video http://albanoerominapowerinconcerto.


So, I thought, not even all that I need ...

8 commenti:

Paolo Scotti ha detto...

Concordo basta che non cancelli anche il blog, mi diverte leggerlo.

Non leggo però di allenamenti/gare... mi son perso qualcosa? Spero niente di brutto!

theyogi ha detto...

inoltre ti fagocita letteralmente! lo vedo dagli amici che non postano quasi più.... alla fine il blog resta il giusto approccio, almeno per me.....

Stefano ha detto...

E' un canale di comunicazione. Se giustamente non hai niente da cominicare al mondo non serve. per ricevere l'informazione sul telefonino in modo push funziona e io continuerò ad usarlo.
;-)

GIAN CARLO ha detto...

Serve è parola pregna di significato.
Se la estrapoliamo con dovizia ci accorgiamo che quel che ci serve davvero è poca cosa ...eppure ...

stefanoSTRONG ha detto...

@ibizia il blog per ora lo lascio...niente gare o allenamenti? effettivamente qualcosa è successo...caduta in bici+ febbre :)

@yogi la misura del blog per ora mi sembra la più adatta anche a me

@stefano di cose ne avrei da dire, magari non necessariamente in 142 caratteri (e detto da me che amo la sintesi significa che effettivamente sono un po' pochini davvero...)

@giancarlo effettivamente le cose che ci servono le contiamo su una mano...però alcune sembrano solo una perdita di tempo :)

Anonimo ha detto...

Io non mi sono mai iscritto e mai mi iscriverò: attorno ho già troppa gente che rompe, figurati se mi iscrivo a un social :D

Mastro Andrea ha detto...

Quando è uscito feisbuk , non l'ho cagato de striscio e non me ne sono mai pentito. Anzi ho visto tante situazioni sentimentali compromesse per cazzate pubblicate o vecchi cacazzi che si rifanno avanti nelle perenne ricerca di ficcare..meglio i blog o utube, dove solo chi è interessato si avvicina a leggere o a sentire musica.

Anonimo ha detto...

social network:
- se se tromba e tu moje nun te becca, so' utili
- se nun se tromba so' inutili
- se tu moje te becca so' dannosi.
luciano er califfo.

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