giovedì 3 ottobre 2019

Chi deve essere d'ispirazione nel triathlon?


Chi deve essere d'ispirazione nel triathlon?
Chi dà il buon esempio.
E per esempio intendo sia tecnico-sportivo che quello etico-motivazionale.
Naturalmente gli atleti professionisti sono molto avvantaggiati sotto questo aspetto, perché hanno già un ottimo bagaglio di prestazioni e già quello per molti è sufficiente.
Tutti bòni ad essere un'ispirazione motivazionale quando ti chiami Pantani e scatti sul Mortirolo quando vuoi...
Certo, poi ci sono professionisti simpatici ed antipatici, ma questa è un'altra storia.

Poi c'è il discorso degli amatori.
Conosco tantissimi atleti amatori che sono punti di riferimento e di ispirazione per molti neofiti, per chi vuole approcciarsi al triathlon o anche per persone che non vogliono sentir parlare di sport ma che apprezzano la dedizione e la passione che ci si mette.
O magari anche solo la simpatia.
Sicuramente non sono un campione, probabilmente non simpatico a tutti, ma la passione che ho sempre messo nel fare e (soprattutto) nel raccontare il triathlon è sempre stata enorme.
E quando in zona cambio trovo ancora gente che mi dice di aver iniziato a fare il triathlon grazie ai miei racconti, il si apre sempre il volto in un sorriso ed il cuore di gioia.

Certo, poi aggiungono pure "li mortacci tua", ma quella è la naturale conseguenza di chi cade nel vortice del triathlon!

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