mercoledì 13 giugno 2012

Ironman 70.3 Italy 2012 - ma diciamo anche Ironman 76.3


Quest'anno me la sono goduta tutta, da quando sono arrivato a quando sono partito.
Ok, domenica mattina, per qualche ora ho sofferto come un cane, però anche quello faceva parte del copione...
Arrivo venerdì con il Team La Cara al seguito, il tempo di ambientarsi e mettermi d'accordo con gli amici per la prova del percorso bike del giorno dopo.
Appena incrocio Gianluca per strada comincia a salire la tensione della gara!
Alle 9 di sabato ci incontriamo davanti la Zona Cambio (non poteva essere altrimenti) con Master Runner, Luigi "Magic" (più due sue amici), Giorgio, Pietro e Davide, Loredana, Marco (che preferirà correre piuttosto che pedalare) e Paolo che passa solo per salutarci.
In realtà si dice che per Pescara ci fosse anche Semper Adamas e qualcuno giurerebbe anche di averla avvistata, ma tutto ha i toni della leggenda...
Passiamo due ore piacevolissime, raccontandoci anedotti ed esperienze.
Nel pomeriggio incontro anche tutti i miei compagni di squadra mentre andiamo a depositare la bici.
Mavi esordisce nell'Ironkids, arriva tra gli ultimi e si dispera.
Sullo spirito agonistico di certo non ha preso da me (ma non è necessariamente un male!).
La sera vedo anche Giancarlo, non potrà gareggiare per una frattura dell'ultimo minuto.
Ha abbastanza esperienza da non aver bisogno delle mie parole per sapere che prima o poi farà brillanetemente sua questa gara, ha solo ritardato l'appuntamento.
Vado a dormire e crollo come un sasso.
Alle 6 di domenica mattina sono pronto per la colazione.
Sono tutti concentrati: Daniel Fontana, che comunque mi riconosce e viene a salutarmi, Martina Dogana ed Edith "Ironfrini" ed Aldo Rock che ha sempre una parola simpatica per chiunque.
Alle 7 in punto apre la zona cambio e tutti cominciano a sistemare le ultime cose.
Al mio fianco c'è Marco e scherzando cerchiamo di stemperare la tensione.
Appena togliamo i teli dalle bici un acquzzone ci bagna completamente ma per fortuna dal cielo si vede che il cielo sta per aprirsi.
Appena il tempo di entrare in acqua per due bracciate che chiamano la mia batteria.
Sto vicino a Luigi e Paolo. La musica di sotofondo fa crescere la giusta emeozione. Meno 10...9...8....7...ci diamo tutti pacche sulle spalle...4...3...2...1...Daje aregà!!!!!!!!!!


Prima sensazione. E' un anno che non nuoto su questa distanza e finalmente non c'è la ressa degli sprint. Si può impostare il proprio ritmo.
Sto bene, nuoto bene ma...quanto cazzo è lungo?
Esco dall'acqua ed il garmin mi segna 39'...o sono andato lentissimo o il percorso era più lungo (questa frase più o meno è quella che avranno pensato tutti!).
Mentre mi tolgo la muta arriva Marco che mi dice di aver avuto i crampi.
Mentre mi avio con la bici gli dico che ci vediamo tra poco.
Dopo 500mt infatti mi passa piegato sulla sua stupenda Kuota Kueen a tripla velocità.
Dopo un paio di chilometri mi passa anche Rosario.
Anche in bici però sto bene, mantengo il mio ritmo sui 30kmh di media ma il problema è sempre il solito.
Le bici da crono non le tengo, ogni 30 secondo mi passa qualcuno e quelli che recupero in salita non sono mai tanti quelli che mi asfaltano in pianura.
Sto abbastanza bene fino a 10km dalla fine, quando capisco che in realtà anche il percorso bike sarà più lungo del previsto, di 5km.
La botta psicologica mi arriva quando soffro a 28kmh sul falsopiano finale dell'asse autostradale e mi passano due treni di una quindicina di persone, tutte in scia, a doppia velocità.
Forse sarei riuscito anche ad accodarmi....forse...ma perchè fare la scia in una gara dove la scia è vietata? (tra l'altro ho saputo che c'è stata gente che tornava indietro a mezzo giro di corsa "mangiandosi" parecchi chilometri!)
Per quanto mi riguarda siete alla stregua dei dopati e di chi si vende le partite.
Rientro in zona cambio ed inizio a correre.
La gamba gira bene, vado leggero e riesco anche a spingere un po'.
Un po' troppo probabilemnte.
In effetti sto bene e recupero parecchi tedesconi giganti che mi avevano schiacciato con la bici ma il passo è quello che è, e purtroppo diminusce sempre, da 4'30" a 4'45", da 5' a 5'15"...
Riesco a gestirmi bene comunque e non cammino mai (tranne per bere a tutti i rifornimenti).
Incrocio Marco che mi incita stringendo i pugni, Master mi supera e neanche se ne accorge, la sua guerra lunga un anno è finità nel momento in cui ha posato la bici, Pietro ha il viso distrutto ma sta per coronare la sua gara, Rosario e Roberto che come sempre fanno una gran corsa, Giancarlo che da un ristorante lì vicino mi strilla se voglio due vongole, Maurizio che "ha preso la pezza", Giorgio, Diego e Giuliano che finita la staffetta si godono il meritato riposo, Alessia, mamma e i bimbi che mi applaudono ad ogni passaggio e papà che mi accompagna correndo per qualche metro (!!!!!) lungo il ponte, da tutti odiato e temuto, ma davvero un passaggio spettacolare!
...e poi vorrei fare un grandissimo ringraziamento a tutti quelli che non conoscevo ma che mi hanno riconosciuto incitandomi in quei 21km di agonia finale.
Sappiate che in quelle ultime due ore le misure non si calcolano a chilometri o a metri ma a secondi.
Ogni secondo è una battaglia ed avere qualcuno che per qualche secondo ti accompagna (uno da dietro che mi strilla "daje panda" e si ferma a chiacchierare un po' nonostante andasse tre volte più veloce di me!), ti tiene compagnia, ti applaude o semplicemente ti regala un sorriso è la migliore carica che un triathleta possa avere!
In mezzo a due ali di folla che mi allungano la mano giro a destra verso la spiaggia e punto dritto verso l'arrivo.
Giusto il tempo di prendere in braccio Jacopo e farmi accompagnare da Mavi sotto l'arco ed anche quest'anno indosso medaglia e maglietta da finisher!

Nuoto: 39'10" (369°)
T1: 04'51" (385°)
Bici: 3h10'07" (539°)
T2: 02'11" (516°)
Corsa: 1h53'20" (441°)
Totale: 5h49'39" (441°assoluto - 101° di categoria)
Ancora una volta un buon nuoto (erano 2.300mt) ed una bici dove, nonostante sia il mio punto forte negli sprint ed olimpici, pago ancora il divario con le TT.
Una buona sorpresa invece la corsa dove riesco comunque a recuperare un centinaio di posizioni.
Poco male...soprattutto quando hai una moglie che il lunedì mattina, prima di ripartire ti porta in un negozio, di bici e ti regala una Kuota Kalibur.............


Sono stati quattro giorni stupendi ed indimenticabili.
Non mi va di parlare di pecche organizzative (comunque ben riassunte da Maurizio nel suo blog), anche se errori sono stati fatti, questa gara la amo.
Amo Pescara, amo l'atmosfera che si respira ed amo gareggiare in mezzo a centinaia di persone che strillano, sempre più forte "Daje Panda!"

Registrazione con Aldo Rock

Daniel Fontana (quello a destra eh) dice che mi immaginava più vecchio...

Prova percorso bike

Alla fine della salita di Moscufo

Adesivo di riconoscimento

Il panda sul casco

La quiete prima della tempesta


Mavi IronKid

Dopo il nuoto infinito

Di ritorno dalla bici

Scarpe da running...

...e cappello da panda...


DAJE PANDA!



26 commenti:

Semper Adamas ha detto...

uhm... dietro di te e Daniel Fontana stavo passando io... non ci sono..?!
eh, io sono leggenda... :D
ciao Uomo, alla prossima ti salto al collo come ho fatto con Aldo Rock prima del nuoto (ha portato bene, più a me che a lui, quindi medita...)!!

Dimenticavo: bravissimo Stè, davvero!

Paolo Scotti ha detto...

Sei stato un grande, hai fatto un ottima gara e mi ha fatto immensamente piacere poterti conoscere. Ti ringrazio anche per avermi saputo tranquillizzare, e anche se a tua insaputa, avermi dato la forza nella mia mezza massacrante, dove tutte e tre le volte sceso dal ponte vedevo un adesivo attaccato per terra che mi ricordava di non mollare... uno stupendo adesivo giallo e nero, stefano lacarastrong!

Clod ha detto...

Ebbravo il nostro Tri-Panda preferito! :D

Gianmarco Pitteri ha detto...

Ma 'ste cose dei tagli e delle scie capitano solo in Italia o...

Complimenti, soprattutto alla moglie!!! ;-)

orlando ҉ magic ha detto...

Grande mossa la Kalibur! Santa moglie ;) a Natale caschetto a goccia, mi raccomando!

Stè, complimenti per la tua gara!
L'ho amata anch'io tanto tanto Pescara 2012, rimane un ricordo bellissimo...alla fine è sempre così!

mjaVale ha detto...

Complemeti per la grande impresa, troppo bello coi bambini a fare il tifo il babbo, una carica in più...

Rocha ha detto...

Grande, sbaglio o hai migliorato tantissimo rispetto alo scorso anno ?

Papà ha detto...

Sono stati un paio di giorni intensi e divertenti anche per me. Se sapessi nuotare per più di tre metri, se sapessi correre, se non avessi appeso la bicicletta al muro del garage, se - soprattutto - avessi trenta anni di meno - forse, e dico forse, fra un paio d'anni avrei iniziato a pensare alla remota possibilità di partecipare.
Visto anche che sul temuto ponte t'ho "stracciato".
Caro Stefano, per me è sempre emozionante vederti impegnato a realizzare ciò che desideri.

Unknown ha detto...

grande Stè.....

ti ho visto incrociandoti in corsa...poi non più :(
ottima prestazione, ci si vede alla prossima

Master ha detto...

Alla fine te la sei presa!! E hai fatto bene!!!
Quando usciamo insieme?
Grande Stè, le forti e belle emozioni passano sopra a tutto il resto!
Ma perchè quel body nero? Ecco perchè non ti ho riconosciuto!! Certo il cappello lo avrei dovuto notare...
:)

nino ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
nino ha detto...

che tristezza leggere di gente che taglia e si accoda anche se vietato.
per te invece non ho che aggiungere i miei complimenti

Peggy Lyu ha detto...

Grande Stefano!!!! Sempre bello leggere delle tue gare!

MauroB2R ha detto...

Grandissima gara e grandissimo spirito..
che pena fanno quelli che imbrogliano se stessi??? ma neanche i bambini!!!

Gianmarco Pitteri ha detto...

Concordo con "MauroB2R", veramente dei poveretti!!!

Marco ha detto...

hai fatto bene a mettere a fuoco la mia di bici ;-)

Allora prossimo anno IM insieme?

GIAN CARLO ha detto...

ahhhhhh ahhhha hahhahaah ahahhahahah ahahhahah
sono urla di dolore e ...
purtoppo non riesco a dire altro ...ma un panda può capire che in mezzo a quel dolore ... ti stimo fratello

franchino ha detto...

Complimenti per la tua gara Stefano!
Io ero uno dei tanti che ti ha riconosciuto e ti ha fatto un pò di tifo lungo il percorso run (magari ti ricordi, avevo lo zainetto blu indossato sul davanti). Speriamo, se si farà, che il prossimo sia meglio; per adesso mi tocca volare a Las Vegas con la mia signorina e il suo slot...

Giorgio ha detto...

IMMENSO!!! ti rinnovo i complimenti..sei ESEMPLARE...non intendo solo per prestazioni e tempi, ma per come affronti ogni tua sfida e per l'energia che trasmetti...con un sorriso e una leggerezza da fare invidia...non perdere mai tutto ciò e la lealtà che ti contraddistingue..certo che ora con la Kalibur metti veramente paura..grande Alessia!!
a presto!

MAMMA ha detto...

Io dico ancora una volta: Mi stupisci sempre di più!!! Bravo davvero Stefano, ma quanta tenacia!!! Questa volta spendo due parole anche a tua moglie, merito anche tuo cara Alessia, per la pazienza e soprattutto la voglia di attenderlo sempre al suo traguardo !!! bACI

Anonimo ha detto...

Grandissimo te lo dico con tutta la stima di uno che si ritira dopo 4 vasche.
Dajeeee che io ci stò comunkue a dà !!!!!!
Bravo Stefano.
Ciao
Beppe

Ironmanzi ha detto...

foto foto della Kalibur!

Paolo ha detto...

Grande grande grande!
Come te, sei grande solamente tuuuuuuu!

Mi piace questo ragazzo, mi piace! :)

Unknown ha detto...

non è stato per niente divertente! è stato tutto super spaziale!!! grande Ste'!!!

marcobertistrong@gmail.com ha detto...

Daje Panda!!!
siete tutti uno spettacolo.
w lo sport, w la competizione, w la fatica, w il cuore e la tenacia.

Andrea87 ha detto...

Bella avventura complimenti! Certo che leggere di mancato rispetto delle regole (scie sopratutto) è triste

Commenti

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